Osteoporosi: combatterla con l’attività fisica
L’osteoporosi è una patologia dello scheletro che provoca un indebolimento delle ossa, con conseguente aumento del rischio di fratture della colonna vertebrale, del femore e del polso anche con semplici cadute. Riguarda in particolar modo le donne, soprattutto a partire dalla menopausa. È dimostrato da tempo che una regolare attività fisica e una corretta alimentazione (con un adeguato apporto di calcio e di vitamina D) sono fondamentali sia per migliorare la massa muscolare sia per prevenire e combattere la fragilità delle ossa. Dopo i 30 anni, e in particolare per le donne a partire dalla menopausa, si verifica una perdita di massa ossea, inevitabile e progressiva. Ecco, quindi, l’importanza dell’esercizio fisico per costruire ossa più forti e rallentare il processo che porta all’osteoporosi, tenendo presente che è bene iniziare questa prevenzione fin dall’infanzia e continuarla per tutta la vita.
Mantenere una buona forma fisica aumenta la forza muscolare, la destrezza, i riflessi e il senso dell’equilibrio, riducendo così il rischio di cadute e, di conseguenza, di fratture osteoporotiche. Una corretta attività motoria praticata in modo continuativo (almeno due volte la settimana) rappresenta un’efficace arma di prevenzione della malattia delle ossa fragili. Naturalmente sono da evitare gli sport che potrebbero causare traumi a livello osseo o che ne sovraccarichino le strutture come, per esempio, lo sci, i pesi o il tennis. Camminare, fare le scale, fare ginnastica a corpo libero, ballare sono esempi di attività motorie ideali per chi soffre di osteoporosi.